Nel rapporto di valutazione, oltre al punteggio, complessivo e specifico per ogni parametro, è presente un breve commento sulle motivazioni che hanno determinato il valore attribuito e sulle eventuali integrazioni da effettuare.

La valutazione è certa ed avviene entro il periodo stabilito dalla Commissione Europea, con la possibilità anche di richiedere una nuova valutazione, nell'ipotesi in cui si ritenga il giudizio espresso non adeguato, inviando una richiesta telematica di revisione.

Tuttavia, la Commissione Europea, precisa di non abusare di questo strumento, poiché è ulteriore tempo che si sottrae alle altre valutazioni e di utilizzarlo con molta cautela.

Anche in questo caso vi è la garanzia di una risposta certa.

Le valutazioni sono effettuate da esperti indipendenti, che hanno l'obbligo della riservatezza ed il divieto di parlare dei progetti in valutazione, tanto da essere prevista, nel contratto che hanno sottoscritto, perfino l'espulsione nell'ipotesi in cui si verifichino comportamenti scorretti.

In considerazione che alcuni finanziamenti europei diretti prevedono ulteriori date di apertura, annuali o pluriannuali, è possibile ripresentare la richiesta, effettuando le integrazioni indicate.