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Il settore sanitario è responsabile di quasi il 5% delle emissioni globali di gas serra (GHG) e genera un fabbisogno significativo di energia e materiali, oltre a flussi inquinanti pericolosi. Gli sforzi di mitigazione proattivi nel settore sanitario possono ridurre significativamente le emissioni di gas serra e l'inquinamento, salvando molte vite e contribuendo ad alleviare la pressione sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici. Tuttavia, i meccanismi specifici per la riduzione delle emissioni nel settore sanitario rimangono meno definiti rispetto a quelli di altri settori.

Allo stesso tempo, la crisi climatica sottopone i sistemi sanitari a pressioni senza precedenti (ad esempio su infrastrutture, forza lavoro, sistemi nel loro complesso), dovendo al contempo rispondere alle crescenti esigenze sanitarie. Per ridurre la pressione sui sistemi sanitari e migliorare in generale la salute pubblica, è fondamentale progettare interventi inclusivi e accessibili che prevengano gli impatti sulla salute dei cambiamenti climatici e del relativo degrado ambientale, aumentino la resilienza e la preparazione di individui e comunità e promuovano l'adozione di comportamenti di protezione della salute.

Le attività di ricerca in questo ambito dovrebbero generare evidenze sulle opportunità e sui co-benefici per la salute derivanti dalla mitigazione nel settore sanitario, nonché promuovere lo sviluppo di tecnologie mediche a basse emissioni di carbonio e soluzioni digitali per il settore. Le proposte dovrebbero inoltre supportare la progettazione di interventi e quadri di riferimento efficaci, scalabili, economicamente vantaggiosi e trasferibili, applicabili a un'ampia gamma di contesti sanitari e/o in contesti di popolazione, comunità e società, coinvolgendo, ove pertinente, il pubblico e i pazienti. Le proposte possono considerare sia gli ambienti di vita che quelli di lavoro.