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Fondi Europei cambiamenti climatici

Borsino Fondi Europei Diretti • lug 08, 2021

Sono numerosi i Fondi Europei Diretti vigenti per i cambiamenti climatici, bisogna solo conoscerli e scegliere le linee di finanziamento che rispondono alle proprie esigenze.

La Commissione Europea il 15 Giugno 2021 ha approvato il programma europeo  diretto Horizon Europe per il 2021 ed il 2022.


Oltre ad esserci un programma europeo diretto di lavoro dedicato al clima, l'energia e la mobilità, il tema dei cambiamenti climatici coinvolge diversi fondi e finanziamenti europei diretti.


Di seguito un estratto dell'invito "Modellare il ruolo dell'economia circolare per la mitigazione dei cambiamenti climatici":


"L'Europa è stata in prima linea nella scienza del clima e dovrebbe mantenere la sua posizione di leadership per sostenere le politiche dell'UE e gli sforzi internazionali per un'adozione globale dell'azione per il clima in linea con l'accordo di Parigi e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SGDs), compresi gli obiettivi di biodiversità.


Il progresso della scienza del clima e l'ulteriore ampliamento e approfondimento della base di conoscenze sono essenziali per informare la transizione della società verso una società climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050, nonché verso un obiettivo più ambizioso di riduzione dei gas a effetto serra entro il 2030. Comprenderà la ricerca che promuove comprensione dei cambiamenti climatici passati, presenti e futuri attesi e delle sue implicazioni sugli ecosistemi e sulla società, colmando le lacune nelle conoscenze, e sviluppa gli strumenti che supportano la coerenza delle politiche e l'attuazione di soluzioni efficaci di mitigazione e adattamento.


A causa del carattere internazionale intrinseco di questo argomento, la collaborazione internazionale è incoraggiata per argomenti sotto questa destinazione.


Le attività attuate in questa sezione consentiranno la transizione verso una società e un'economia climaticamente neutre e resilienti migliorando la conoscenza del sistema Terra e la capacità di prevedere e proiettare i suoi cambiamenti sotto diversi fattori naturali e socioeconomici, compresa una migliore comprensione della risposta della società e dei cambiamenti comportamentali, e consentendo una migliore stima degli impatti dei cambiamenti climatici e la progettazione e valutazione di soluzioni e percorsi per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e la relativa trasformazione sociale.


Questa destinazione contribuisce direttamente all'orientamento strategico chiave del piano strategico C "Rendere l'Europa la prima economia circolare, climaticamente neutra e sostenibile abilitata al digitale attraverso la trasformazione dei suoi sistemi di mobilità, energia, costruzione e produzione" e l' area di impatto "Mitigazione del cambiamento climatico e adattamento".


In linea con il Piano Strategico, l' impatto complessivo previsto di questa Destinazione è quello di contribuire alla "Transizione verso una società e un'economia climaticamente neutre e resilienti resa possibile da scienze climatiche avanzate, percorsi e risposte ai cambiamenti climatici (mitigazione e adattamento) e comportamenti trasformazioni” , in particolare attraverso:


Far progredire le conoscenze e fornire soluzioni in una delle seguenti aree:


  • Scienze del sistema terrestre; percorsi verso la neutralità climatica; adattamento ai cambiamenti climatici, compresi i servizi climatici; scienze sociali per l'azione per il clima; e una migliore comprensione delle interazioni clima-ecosistemi.
  • Contribuire in modo sostanziale alle principali valutazioni internazionali come quelle del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) o dell'Agenzia europea dell'ambiente (ad es. Rapporti sullo stato ambientale e sulle prospettive in Europa, SOER).
  • Rafforzare lo Spazio europeo della ricerca sui cambiamenti climatici.
  • Aumentare la trasparenza, la solidità, l'affidabilità e l'usabilità pratica della base di conoscenza sui cambiamenti climatici per l'uso da parte di responsabili politici, professionisti, altre parti interessate e cittadini


Questo finanziamento europeo diretto per il cambiamento climatico scade il 14 settembre, ma sono previsti ulteriori fondi europei diretti per i cambiamenti climatici nel 2022.


Di seguito un elenco non esaustivo dei fondi europei diretti attivi per i cambiamenti climatici:


  1. Gas serra e forzanti radiativi.
  2. Mitigazione cambiamenti climatici.
  3. Impatto e sinergia R&I sui cambiamenti climatici.
  4. Valutazione integrata obiettivi climatici globali.
  5. Impatti e rischi dei cambiamenti climatici.
  6. Sostenere e standardizzare i servizi climatici.
  7. Decisioni politiche climatiche e ambientali.
  8. Ripristino zone umide naturali, torbiere e pianure.
  9. Gestione forestale per il clima.
  10. Sostenere autorità locali transizione climatica.
  11. Governance locale per trasformazione urbana.
  12. Autorità regionali e locali più preparate sul clima.
  13. Garantire la circolarità dei materiali compositi.
  14. Futura disponibilità di materie prime secondarie.
  15. Sviluppo materie prime climaticamente neutre.
  16. Partenariati UE-Africa materie prime.
  17. Plastica riciclata in prodotti a valore aggiunto.
  18. Ridurre l'impronta ambientale.
  19. Infrastrutture ricerca rischi clima sull'ambiente.
  20. Infrastrutture ricerca materiali economia circolare.
  21. Iniziativa Circolare Città e Regioni.
  22. Imballaggi eccessivi e plastiche monouso.
  23. Catene valore tessili, plastica e/o elettronica.
  24. Soluzioni biologiche piccola scala aree rurali.
  25. Potenziale alghe per fiorente bioeconomia blu.
  26. Governance regionale nella bioeconomia.
  27. Comprensione sistemi a base biologica.
  28. Sensibilizzazione bioeconomia circolare.
  29. Monitorare ecosistemi critici e perdita biodiversità.
  30. Accessibilità e sfruttabilità info ambientali.
  31. Spazio dati comune Green Deal europeo.
  32. Genomica della biodiversità globale.
  33. Economia delle soluzioni basate sulla natura.
  34. Soluzioni natura, prevenzione e riduzione rischi.
  35. Ecosistemi e processo decisionale su evidenza.
  36. Rete naturale transeuropea coerente e resiliente.
  37. Connessione tra biodiversità ed altri fattori.
  38. Impatti commercio di biomassa sugli ecosistemi.
  39. Acqua, cibo, energia, trasporti, clima e salute.
  40. Strumenti decisionali sulla biodiversità.
  41. Opportunità offerte sulla biodiversità.
  42. Informare sulla biodiversità per il 2030.
  43. Impatto e dipendenza imprese dalla biodiversità.
  44. Cambiamento climatico regionale e globale.
  45. Mitigazione dei cambiamenti climatici.
  46. Allevamento resilienti ai cambiamenti climatici.
  47. Ricerca sul carbonio (agricolo) nel suolo.
  48. Clima, biodiversità e sostenibilità agricola.
  49. Conoscenze scientifiche sulle foreste UE.
  50. Cooperazione UE-Cina resilienza foreste.
  51. Riduzione carico azoto e fosforo.
  52. Biorisanamento suolo, sedimenti e acqua.
  53. Processi di riciclaggio batterie sostenibili.
  54. Tecnologie per Europa climaticamente neutra.
  55. Rimozione dei gas serra diversi dalla CO2.
  56. Cattura e conversione del carbonio atmosferico.
  57. Promuovere una transizione giusta in Europa.
  58. Accelerare transizione climatica.
  59. Analisi impatti socio-economici e ambientali.
  60. IA, dati e robotica per il Green Deal.
  61. Conformità, tutela privacy, dati verdi.
  62. Riduzione rischio catastrofi per eventi climatici.
  63. Valutazione avanzata rischi di catastrofi.
  64. Prioritizzazione rischi naturali e/o settori CBRN-E.


Maggiori informazioni sugli importi e le date di scadenze sono disponibili nell'elenco generale dei fondi e finanziamenti europei diretti www.fedx.it/borsa.

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