DIRECT EUROPEAN FUNDING
non-repayable fund
FINANCING
EUROPEAN DIRECT
non-repayable fund
🟢 6n4a | € 3.500.000 | ⏰ 15/04/26 | 100% |
Crescente necessità di diffondere conoscenze pratiche sulle sfide e le opportunità per l'agricoltura, la silvicoltura e le aree rurali derivanti sia dalla ricerca scientifica che dall'esperienza pratica, e di metterle in contatto con gli attori pertinenti attraverso una maggiore collaborazione tematica tra ricercatori, consulenti e agricoltori.
I centri di conoscenza tematici dell'UE dovrebbero trasformare le conoscenze esistenti e nuove in formati accessibili per consulenti e utenti finali mirati, concentrandosi sulla diffusione piuttosto che sulla raccolta. Combinando i punti di forza delle reti tematiche e di consulenza, questi centri dovrebbero offrire servizi per diffondere ampiamente informazioni su temi specifici tra gli operatori sul campo, contribuendo a creare una comunità ben informata e coinvolta. Le proposte dovrebbero configurare questi centri come una fonte di riferimento per contenuti di valore, facilitando l'accesso ai risultati della ricerca tematica, alle soluzioni innovative e alle migliori pratiche, fornendo ai consulenti conoscenze all'avanguardia e offrendo ampie opportunità di collaborazione e scambio reciproco.
Le proposte devono riguardare l'Area tematica A: Miglioramento della competitività delle colture proteiche, oppure l'Area B: Gestione sostenibile delle risorse idriche nell'ambito dei cambiamenti climatici. L'area (A o B) deve essere chiaramente indicata nella proposta. Nell'ambito di ciascuna delle ampie aree tematiche, i candidati devono selezionare argomenti specifici con un approccio bottom-up per rispondere alle esigenze più urgenti della pratica e spiegare la rilevanza del tema in relazione alle esigenze degli utenti finali, chiarendo il valore aggiunto della proposta e come essa eviti duplicazioni con le reti e i progetti tematici in corso o completati.
Si prevede che i risultati del progetto contribuiscano a tutti i seguenti risultati attesi:
🎯si promuove la competitività, la sostenibilità (ove pertinente, incluso l’adattamento climatico) e la resilienza dell’agricoltura, della silvicoltura e delle aree rurali, fornendo conoscenze imparziali e personalizzate a consulenti e utenti finali;
🎯i consulenti sono meglio integrati nei sistemi di conoscenza e innovazione agricola con conoscenze aggiornate e orientate alla pratica che consentono loro di fornire agli agricoltori consulenza imparziale di alta qualità;
🎯i risultati della ricerca, le soluzioni innovative, le conoscenze pratiche e le migliori pratiche sono ben noti, ampiamente condivisi e utilizzati nella pratica dagli utenti finali.
🟢 6n4a | € 3.500.000 | ⏰ 15/04/26 | 100% |
Crescente necessità di diffondere conoscenze pratiche sulle sfide e le opportunità per l'agricoltura, la silvicoltura e le aree rurali derivanti sia dalla ricerca scientifica che dall'esperienza pratica, e di metterle in contatto con gli attori pertinenti attraverso una maggiore collaborazione tematica tra ricercatori, consulenti e agricoltori.
I centri di conoscenza tematici dell'UE dovrebbero trasformare le conoscenze esistenti e nuove in formati accessibili per consulenti e utenti finali mirati, concentrandosi sulla diffusione piuttosto che sulla raccolta. Combinando i punti di forza delle reti tematiche e di consulenza, questi centri dovrebbero offrire servizi per diffondere ampiamente informazioni su temi specifici tra gli operatori sul campo, contribuendo a creare una comunità ben informata e coinvolta. Le proposte dovrebbero configurare questi centri come una fonte di riferimento per contenuti di valore, facilitando l'accesso ai risultati della ricerca tematica, alle soluzioni innovative e alle migliori pratiche, fornendo ai consulenti conoscenze all'avanguardia e offrendo ampie opportunità di collaborazione e scambio reciproco.
Le proposte devono riguardare l'Area tematica A: Miglioramento della competitività delle colture proteiche, oppure l'Area B: Gestione sostenibile delle risorse idriche nell'ambito dei cambiamenti climatici. L'area (A o B) deve essere chiaramente indicata nella proposta. Nell'ambito di ciascuna delle ampie aree tematiche, i candidati devono selezionare argomenti specifici con un approccio bottom-up per rispondere alle esigenze più urgenti della pratica e spiegare la rilevanza del tema in relazione alle esigenze degli utenti finali, chiarendo il valore aggiunto della proposta e come essa eviti duplicazioni con le reti e i progetti tematici in corso o completati.
Si prevede che i risultati del progetto contribuiscano a tutti i seguenti risultati attesi:
🎯si promuove la competitività, la sostenibilità (ove pertinente, incluso l’adattamento climatico) e la resilienza dell’agricoltura, della silvicoltura e delle aree rurali, fornendo conoscenze imparziali e personalizzate a consulenti e utenti finali;
🎯i consulenti sono meglio integrati nei sistemi di conoscenza e innovazione agricola con conoscenze aggiornate e orientate alla pratica che consentono loro di fornire agli agricoltori consulenza imparziale di alta qualità;
🎯i risultati della ricerca, le soluzioni innovative, le conoscenze pratiche e le migliori pratiche sono ben noti, ampiamente condivisi e utilizzati nella pratica dagli utenti finali.